Come alzarsi sulla tavola da surf

Alazarsi sulla tavola da surf

 alzarsi sulla tavola da surf da onda partendo con delle prove di alzarsi sulla tavola da surf sulla spiaggia

Alzarsi sulla tavola da surf

Per alzarsi sulla tavola da surf, remate per prendere l’onda ( stile crawl), testa alta e schiena inarcata in modo da avere le spalle quasi perpendicolari al mare

Mani sotto il petto a livello delle spalle

Mani sotto il petto a livello delle spalle

Mani piatte sulla tavola per distendere le braccia

Mani piatte sulla tavola per distendere le braccia

portare avanti la gamba per alzarsi sulla tavola da surf

Una volta alzato il tronco, portare avanti la gamba

Posizione rannicchiata prima di alzarsi sulla tavola da surfPosizione rannicchiata con ginocchio della gamba davanti subito sotto il mento, con una distanza fra i piedi pari alla larghezza delle spalle

alzarsi sulla tavola da surf con i piedi piatti sulla tavola

Da qui alzarsi con i piedi piatti sulla tavola con la stessa distanza, con il longherone centrale che passa sotto i piedi e con una inclinazione dei piedi di circa 90 gradi rispetto al longherone; le braccia aperte verso l’esterno per cercare più equilibrio

Alzarsi sulla tavola da surf in acqua

Remate per prendere l'ondaRemate per prendere l’onda (stile crawl), testa alta e schiena inarcata in modo da avere le spalle quasi perpendicolari al mare

Mani sotto il petto a livello delle spalle.Mani sotto il petto a livello delle spalle.

Il surfista sente che la tavola è sollevata dall’onda, porta le mani sulla tavola a livello delle spalle pronto per distendere le braccia e inarca la schiena per evitare che affondi la prua della tavola.

Mani piatte sulla tavola per distendere le braccia per iniziare ad alzarsi sulla tavola da surf

Mani piatte sulla tavola per distendere le braccia.

Portate le gambe avanti, vi ritrovate con una posizione rannicchiata con la gamba davanti subito sotto il mento e con una distanza fra i piedi pari alla larghezza delle spalle,il piede davanti con poca angolazione rispetto al longherone centrale mentre il piede dietro con un angolazione di circa 45°-90° gradi rispetto al longherone centrale

portare avanti la gamba. Da questa posizione rannicchiata, staccate le braccia dalla tavola  

Una volta alzato il tronco, portare avanti la gamba.

Da questa posizione rannicchiata, staccate le braccia dalla tavola  

braccia rivolte verso l'esterno

Posizione rannicchiata con ginocchio della gamba davanti subito sotto il mento, con una distanza fra i piedi pari alla larghezza delle spalle.

Le braccia rivolte verso l’esterno e con le ginocchia sempre leggermente piegate alla ricerca di un maggiore equilibrio

Andate diritti verso la spiaggia.

Spostando il peso sul piede anteriore o posteriore si è in grado di alzare o abbassare la prua della tavola provocando rispettivamente o una riduzione o un aumento della velocità. Andate diritti verso la spiaggia.

Alzarsi sulla tavola da surf in mezzo alle onde è un’arte che richiede equilibrio, coordinazione e una buona dose di determinazione. Il surf è molto più di uno sport acquatico; è un connubio tra il surfista, la tavola e l’oceano. L’inizio di questo affascinante processo coinvolge la scelta della giusta onda. Un surfista esperto valuta attentamente la forma e l’energia dell’onda, posizionandosi strategicamente in modo da poter sfruttare al massimo la sua forza.

Una volta individuata l’onda giusta, il surfista inizia il suo avvicinamento. La posizione sulla tavola è cruciale: con il corpo centrato e le ginocchia leggermente piegate, il surfista si prepara a catturare l’energia dell’onda. Quando l’onda inizia a sollevarsi, arriva il momento critico: il surfista spinge con forza verso l’alto, cercando di alzarsi rapidamente sulla tavola.

Le mani sono fondamentali per mantenere l’equilibrio. Posizionate ai lati della tavola, fungono da punti di ancoraggio mentre il surfista si solleva con le gambe. La transizione dalla posizione prona a quella eretta richiede una sincronizzazione perfetta. Le ginocchia si estendono gradualmente, mentre il corpo si alza, cercando di mantenere il peso centrato sulla tavola.

Una volta in piedi, il surfista è pronto per cavalcare l’onda. La postura è essenziale: il corpo flessibile, le braccia leggermente piegate e lo sguardo fisso avanti. Ogni movimento deve adattarsi alle mutevoli dinamiche dell’onda. Alzarsi su una tavola da surf è più di una mera abilità fisica; è un dialogo intenso tra il surfista e la forza imprevedibile della natura, un momento magico in cui l’uomo danza sull’acqua in armonia con il mare.

Alzarsi sulla tavola da surf è un passo cruciale per ogni surfista in erba, e la pratica sulla spiaggia è un modo essenziale per perfezionare questa abilità prima di affrontare le onde. Prima di tutto, il surfista si posiziona sulla sabbia con la tavola in posizione orizzontale. Questo momento è fondamentale per comprendere la giusta disposizione del corpo e delle mani.

Il surfista inizia nella posizione prona, con il corpo disteso sulla tavola e le mani ai lati. Questa posizione di partenza aiuta a sviluppare la sensibilità verso la tavola e a familiarizzare con il contatto diretto tra il corpo e la superficie. Dal momento che sulla spiaggia non c’è l’onda a spingere, il surfista utilizza la forza delle braccia per sollevare il corpo gradualmente. Il movimento dovrebbe simulare l’azione di alzarsi mentre si cavalca un’onda.

Il peso del corpo è distribuito tra le mani e i piedi mentre il surfista imita il processo di alzarsi sulla tavola da surf. La pratica costante aiuta a migliorare l’equilibrio e a coordinare il movimento delle gambe. Le ginocchia si piegano e si estendono in un ritmo fluido, imitando il processo naturale di alzarsi sulla tavola durante una sessione di surf. Le mani sono fondamentali per mantenere l’equilibrio, e la pratica costante consente di sviluppare la forza e la coordinazione necessarie.

Il simulare l’azione di alzarsi sulla spiaggia è un passo essenziale per prepararsi alle sfide dinamiche delle onde. La spiaggia diventa la palestra dove il surfista affina le proprie abilità, anticipando con successo il momento in cui si troverà sull’acqua, pronto ad affrontare le onde con sicurezza e stile.

Alzarsi sulla tavola da surf è un’arte che richiede pratica e padronanza delle dinamiche di equilibrio. Un passo fondamentale in questa esperienza è la corretta applicazione della cera sulla tavola, elemento chiave per garantire una superficie antiscivolo e un buon grip durante la surfata.

Prima di tutto, la tavola deve essere pulita da qualsiasi residuo di sabbia o sporco. Una volta che la tavola è pronta, si inizia applicando uno strato di base coat, uno strato sottile di cera più dura, su tutta la superficie. Questo crea una base solida sulla quale applicare strati successivi di cera più morbida.

La parte critica dell’applicazione della cera è concentrata nella zona dove il surfista poggia i piedi durante la surfata. Questa area, chiamata “deck,” è di solito situata nella parte superiore della tavola. Si applica uno strato generoso di cera più morbida in questa zona, creando una superficie ruvida che permette al piede di aderire saldamente mentre il surfista si alza sulla tavola. Questo è particolarmente importante per evitare scivolamenti indesiderati durante la surfata.

Una corretta applicazione della cera è un elemento cruciale per il successo di ogni surfista. L’esperienza di alzarsi sulla tavola inizia con la sensazione di aderenza sotto i piedi, consentendo al surfista di distribuire il peso in modo equilibrato e reagire alle variazioni dell’onda con maggiore controllo. Inoltre, la cera svolge un ruolo importante nel garantire la sicurezza e la stabilità, consentendo al surfista di affrontare le sfide dell’oceano con fiducia e agilità.

La scelta della cera da surf è un aspetto cruciale per garantire una performance ottimale in acqua, considerando le diverse temperature dell’oceano. Esistono diversi tipi di wax progettati appositamente per adattarsi alle variazioni climatiche e termiche dell’acqua, fornendo al surfista la giusta aderenza in ogni condizione.

Per acque fredde, generalmente sotto i 15 gradi Celsius, si consiglia l’uso di cera più dura. Questo tipo di cera resiste meglio alle basse temperature, garantendo una maggiore aderenza quando l’acqua è più fredda e la tavola potrebbe essere più scivolosa.

Per acque di temperatura media, comprese tra i 15 e i 20 gradi Celsius, la cera di durezza media è la scelta ideale. Questo tipo di cera offre un buon compromesso tra aderenza e scorrevolezza, adattandosi efficacemente alle condizioni intermedie dell’acqua.

Nelle acque più calde, oltre i 20 gradi Celsius, è preferibile utilizzare una cera più morbida. Le temperature più elevate possono rendere la tavola più scivolosa, e la cera morbida aiuta a compensare questa sfida fornendo una superficie antiscivolo più efficace.

La corretta scelta della cera in base alle temperature dell’acqua è essenziale per ottimizzare la performance del surfista. Un’applicazione accurata della cera sulla tavola, considerando le condizioni termiche, permette al surfista di alzarsi con sicurezza, mantenendo il controllo sulla tavola in qualsiasi ambiente marino. Quindi, armati della giusta cera, i surfisti possono affrontare le sfide dell’oceano con maggiore confidenza e padronanza delle proprie abilità.

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